Erano gli anni 50 quando l’usanza tutta casalinga di miscelare la birra con delle salse piccanti venne esportata al di fuori delle mura domestiche e cominciò a comparire nei bar di varie località messicane.

La Michelada divenne un diffusissimo drink molto apprezzato dai Messicani, specialmente se confrontato con i famosi Margarita e Tequila sunrise, cocktails nati per soddisfare i palati degli statunitensi in vacanza ma molto distanti dai gusti dei discendenti dei Maya, che invece adorano questa bevanda a base di birra e ne consumano a volontà a tutte le ore della giornata.

Molte sono le dicerie sulla misteriosa nascita della Michelada si diffondono in giro per il Messico.

L’origine del nome secondo noi deriva dalla frase "dame mi chela helada – dammi la mia birra ghiacciata – "dame michelada", credo sia questa contrazione lessicale ad aver generato il nome del drink, mentre siamo quasi sicuri che la ricetta si sia evoluta negli anni unendo tradizioni di consumo casalingo come quelle di aggiungere del sale, del lime o delle salse alla birra, a sperimentazioni da parte di barman e ristoratori alla ricerca di ricette nuove da proporre alle orde di turisti in continua crescita.

Un mix di pomodori freschi fatto in casa, utilizzando solo pomodori pachino, a grappolo e pomodori secchi che con la loro sapidità rendono questo mix unico e indimenticabile... accompagnato dal luppolo della birra Poretti. Il condimento tipico... tabasco, warcestersauce, pepe, succo di lime e il bicchiere bordato di sale rosa dell'Himalaya!!

Viva il Mexico